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Quindicinale a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche
ISSN 2037-4801
Tecnologia
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Fino ai primi anni del '900, le discipline scientifico-tecnologiche erano competenza quasi esclusiva degli uomini. Ma secondo l'Istat, ancora nel 2020 le laureate in tali materie sono appena la metà dei maschi. Da cosa deriva la persistenza di questo gap e perché è importante colmarlo? Ne parliamo con Fosca Giannotti, informatica, docente alla Scuola Normale Superiore di Pisa e associata alla ricerca del Cnr-Isti
Curiosità, voglia di mettersi in gioco e determinazione: sono i requisiti per riuscire anche in un settore ritenuto per molto tempo appannaggio delle carriere maschili. Al contrario, Lidia Armelao, direttrice di Dipartimento del Cnr, testimonia con il suo lavoro quanti progressi siano stati fatti da quando, giovane studentessa di chimica nella facoltà di scienze dell'Università di Padova, doveva confrontarsi con uno sparuto gruppo di ragazze. Con lei abbiamo parlato anche di geopolitica degli elementi chimici
A questo obiettivo sta lavorando il progetto europeo Stance4Health, nel quale l'Italia è rappresentata dall'Istituto di scienze dell'alimentazione. Il ricercatore Fabio Lauria ce ne illustra le caratteristiche e gli aspetti innovativi
La necessità di fornire continuità e qualità dei servizi ai cittadini richiedono ricerca, innovazione, studio di applicazioni sempre più performanti che utilizzano tecnologie quali il 5G. Suscitando anche timori per i possibili rischi per la salute. È giusto valutarli con attenzione, ma senza pregiudiziali ideologiche. Ne abbiamo parlato con Olga Zeni, dell'Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell'ambiente
Dal 12 al 16 ottobre, presso il Marconi Science Park di Santa Marinella (Roma) e in collaborazione con Radio Vaticana, per celebrare i novant'anni da quando Guglielmo Marconi, con un segnale radio da Roma, accese le luci della statua del Cristo Redentore a Rio de Janeiro, è stato trasmesso un messaggio della figlia del premio Nobel per la fisica, Elettra, rivolto ai radioamatori italiani, del Brasile e della Qatar Amateur Radio Society, che con il satellite Oscar 100 hanno rilanciato il messaggio in Europa, Africa e Asia. Un messaggio di saluto è stato inviato a Papa Francesco dall'Associazione radioamatori italiani di Civitavecchia.
Riscoprire gli antichi colori delle opere esposte, soprattutto le tracce cromatiche ancora esistenti sulle sculture, anche attraverso analisi chimiche e fisiche su alcune statue della Collezione Farnese e indagare su ambiente e qualità dell'aria. Questi gli obiettivi dei progetti Mann in Colours ed Ecovalors del Museo archeologico nazionale di Napoli curati da Cristiana Barandoni, in collaborazione con le Università di Roma Tor Vergata e di Perugia, e con il supporto dell'Istituto di scienze del patrimonio culturale del Cnr. Mann in Colours utilizza due strumentazioni per valutare lo stato di salute delle statue e delle aree coinvolte, la prima riguarda dei sensori per intercettare la concentrazione di inquinanti in situ e un campionatore volumetrico, una piccola scatola per l'aspirazione dell'aria, che valuta i rischi esterni da inquinamento viario e quelli legati alla presenza dei visitatori. La seconda è la termocamera Flir, che identifica la temperatura delle zone che ospitano i capolavori, mantenendo una corretta circolazione dell'aria. Il progetto Ecovalors indaga chimicamente i colori, lo stato di conservazione, le tecniche di stesura e le materie prime utilizzate, attraverso dispositivi non invasivi, che identificano l'interazione tra la materia scultorea e gli agenti atmosferici degli ambienti museali.
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