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Quindicinale a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche
ISSN 2037-4801
Ambiente
Per un mare sempre più blu
La fruizione sostenibile del mare sotto casa. Questo in sintesi l'obiettivo di “Blu di Genova”, tra i cui partner figura l'Istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibilità in ambiente marino (Ias) del Consiglio nazionale delle ricerche. Il progetto mira alla creazione di una rete di soggetti eterogenea, punto di incontro tra scienza, sport, educazione ambientale, scoperta del territorio, sostenibilità e volontariato. La prima esperienza pilota riguarda l'esplorazione della scogliera del Quartiere di Nervi, attraverso attività di snorkeling e coasteering, attività che hanno consentito di osservare la biodiversità presente e di valutare l'impatto antropico. Quest'ultimo in particolare è stato valutato con l'esame dei popolamenti macroalgali e il controllo della presenza di agenti inquinanti. Si è quindi proceduto alla raccolta delle microplastiche per mezzo delle reti manta trainate da kayak. L'auspicio è di replicare il modello di Citizen science offerto dal progetto anche in altre aree.
“Blu di Genova” è un progetto finanziato da fondazione Carige nell'ambito del progetto “Genova Blue District-blue New Deal tra volontariato e innovazione” del Comune di Genova. Tra gli altri partner, l'Università di Genova con il Dipartimento di scienze della terra, dell'ambiente e della vita e il Centro per lo sviluppo della sostenibilità dei prodotti, Outdoor Portofino e l'associazione ambientalista Marevivo con il supporto della Lega navale italiana.
Quale clima dopo Glasgow
Fabio Trincardi e Carlo Barbante – rispettivamente direttore del Dipartimento terra e ambiente e direttore dell'Istituto di scienze polari – fanno il punto sulle politiche per il clima dopo il recente summit internazionale Cop26. E sottolineano l'importanza di ricostruire le temperature del passato per comprendere i cambiamenti climatici attuali
One Ocean Science: la ricerca non si deve fermare
Nel video, l'Istituto di scienze marine del Cnr spiega l'importanza di studiare gli oceani, per il ruolo che rivestono nella vita sulla Terra e nei cambiamenti climatici, tema al centro anche della conferenza delle Nazioni unite, Cop26
Chimica sostenibile: una soluzione alle grandi sfide dell’umanità
Lidia Armelao, direttore del Dipartimento di scienze chimiche e tecnologie dei materiali del Cnr, spiega come la Green Chemistry intende riconvertire le vecchie tecnologie in nuovi processi, ridurre l'inquinamento e sviluppare prodotti che possano ridurre l'impatto sull'ambiente
Il Cnr-Iret misura gli scambi di carbonio
Quanta anidride carbonica viene assorbita dalle piante? E quanto è importante lo scambio? A queste domande aiuta a rispondere la stazione dell'Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Cnr, posta nel sempreverde bosco di Capodimonte e con un ruolo cruciale nell'ottica del Piano verde europeo
Nuvole: perché studiarle?
Vincenzo Levizzani, ricercatore dell'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del Cnr di Bologna, spiega perché le nubi forniscono preziose informazioni per lo studio della meteorologia e del clima
Come vivere in Antartide
In questa zona del Pianeta il freddo è un nemico, bisogna quindi prestare la massima attenzione all'abbigliamento e ai sistemi di sicurezza. Alberto Salvati dell'Ufficio Ict del Consiglio nazionale delle ricerche racconta come vivere al meglio al Polo Sud
Un picnic tra le nuvole (in bottiglia)
L'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del Cnr partecipa al “Picnic Science”, evento europeo di promozione della scienza “outdoor” organizzato in Polonia e fruibile online, proponendo esperimenti che spiegano l'influenza dei fenomeni atmosferici sulla meteorologia e sul clima
Trasporto marittimo: quale impatto su salute e ambiente
Una recente indagine dall'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del Cnr evidenzia come le ultime normative internazionali abbiano portato a una riduzione delle emissioni di inquinanti atmosferici nel settore. Grazie a tale risultato si stima, nei prossimi anni, una diminuzione di morti premature e di casi di asma infantile, ma anche un leggero aumento del riscaldamento globale
Gli incendi e l’Artico
“Pillole social” è un progetto divulgativo per presentare le attività dei ricercatori italiani impegnati nello studio dell'aerosol atmosferico nella regione artica, antartica e nelle stazioni remote d'alta quota. Brevi video, realizzati in collaborazione con l'Istituto di scienze polari del Cnr, illustrano l'importanza dello studio di questa matrice ambientale e spiegano al pubblico perché venga esaminata proprio in queste aree remote
Cacciatori di microplastiche
A Portofino, scienziati e cittadini, a bordo di kayaks, effettuano la raccolta della plastica in mare con speciali retini. È “Micro Plastic Hunters”, un progetto che coinvolge varie strutture - da Mrevivo a Lega navale italiana– ed è coordinato dall'Istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibilità in ambiente marino del Cnr