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Quindicinale a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche
ISSN 2037-4801
Ambiente
Milagro torna al mare
Una tartaruga Caretta Caretta, dell’età di dieci anni, è stata liberata dopo una lunga degenza nell’ospedale veterinario Cetacea Onlus di Riccione. Era stata ritrovata nella zona portuale di Ancona il 21 agosto 2013, ferita in modo molto grave sul cranio e sul carapace. È sopravvissuta in modo quasi miracoloso (da qui il suo nome: Milagro).
La liberazione è avvenuta all’interno del Festival Adriatico Mediterraneo ed è stata promossa da TartaLife, progetto di cui è capofila l’Istituto di scienze marine del Cnr di Ancona finanziato dalla Comunità Europea, che ha come obiettivo la riduzione della mortalità della tartaruga marina nella pesca professionale.
Quale clima dopo Glasgow
Fabio Trincardi e Carlo Barbante – rispettivamente direttore del Dipartimento terra e ambiente e direttore dell'Istituto di scienze polari – fanno il punto sulle politiche per il clima dopo il recente summit internazionale Cop26. E sottolineano l'importanza di ricostruire le temperature del passato per comprendere i cambiamenti climatici attuali
One Ocean Science: la ricerca non si deve fermare
Nel video, l'Istituto di scienze marine del Cnr spiega l'importanza di studiare gli oceani, per il ruolo che rivestono nella vita sulla Terra e nei cambiamenti climatici, tema al centro anche della conferenza delle Nazioni unite, Cop26
Per un mare sempre più blu
Alla (ri)scoperta consapevole del mare sotto casa. È l'obiettivo del progetto “Blu di Genova”, tra i cui partner figura l'Istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibilità in ambiente marino del Cnr. Grazie al progetto, Genova ha l'occasione di sperimentare un nuovo modello partecipativo, punto di incontro tra scienza, sport, educazione ambientale, scoperta del territorio, sostenibilità e volontariato
Chimica sostenibile: una soluzione alle grandi sfide dell’umanità
Lidia Armelao, direttore del Dipartimento di scienze chimiche e tecnologie dei materiali del Cnr, spiega come la Green Chemistry intende riconvertire le vecchie tecnologie in nuovi processi, ridurre l'inquinamento e sviluppare prodotti che possano ridurre l'impatto sull'ambiente
Il Cnr-Iret misura gli scambi di carbonio
Quanta anidride carbonica viene assorbita dalle piante? E quanto è importante lo scambio? A queste domande aiuta a rispondere la stazione dell'Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Cnr, posta nel sempreverde bosco di Capodimonte e con un ruolo cruciale nell'ottica del Piano verde europeo
Nuvole: perché studiarle?
Vincenzo Levizzani, ricercatore dell'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del Cnr di Bologna, spiega perché le nubi forniscono preziose informazioni per lo studio della meteorologia e del clima
Come vivere in Antartide
In questa zona del Pianeta il freddo è un nemico, bisogna quindi prestare la massima attenzione all'abbigliamento e ai sistemi di sicurezza. Alberto Salvati dell'Ufficio Ict del Consiglio nazionale delle ricerche racconta come vivere al meglio al Polo Sud
Un picnic tra le nuvole (in bottiglia)
L'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del Cnr partecipa al “Picnic Science”, evento europeo di promozione della scienza “outdoor” organizzato in Polonia e fruibile online, proponendo esperimenti che spiegano l'influenza dei fenomeni atmosferici sulla meteorologia e sul clima
Trasporto marittimo: quale impatto su salute e ambiente
Una recente indagine dall'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del Cnr evidenzia come le ultime normative internazionali abbiano portato a una riduzione delle emissioni di inquinanti atmosferici nel settore. Grazie a tale risultato si stima, nei prossimi anni, una diminuzione di morti premature e di casi di asma infantile, ma anche un leggero aumento del riscaldamento globale
Gli incendi e l’Artico
“Pillole social” è un progetto divulgativo per presentare le attività dei ricercatori italiani impegnati nello studio dell'aerosol atmosferico nella regione artica, antartica e nelle stazioni remote d'alta quota. Brevi video, realizzati in collaborazione con l'Istituto di scienze polari del Cnr, illustrano l'importanza dello studio di questa matrice ambientale e spiegano al pubblico perché venga esaminata proprio in queste aree remote