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Mensile a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche
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N. 7 - 20 apr 2011
ISSN 2037-4801
Appuntamenti a cura di Peppe Caridi
Un'analisi del passato delle periferie romane come chiave di interpretazione per il futuro dello sviluppo della capitale. Fino 30 aprile il museo dell'Ara Pacis ospita la mostra ‘Le città di Roma, housing e paesaggi urbani dal Dopoguerra a oggi'. L'esposizione, promossa dal Comune di Roma con l'Acer (Associazione dei costruttori della Capitale) è organizzata in dieci sezioni che raccontano la periferia romana dal 1944 ai giorni nostri e ne documentano le diverse fasi, mettendo in risalto le diverse strategie urbane, le norme urbanistiche e le esigenze dei diversi decenni.
Dalla situazione dei quartieri periferici alla fine della seconda guerra mondiale, attraverso la prima ricostruzione con i quartieri Tuscolano, Tiburtino, Stella Polare a Ostia, prima, e Villa Gordiani e San Basilio poi; i giochi Olimpici del '60; il primo piano per l'edilizia economica e popolare dal '64 a metà degli anni '80, passando per l'utopia del quartiere Corviale, fino alla sezione dedicata a ‘Le nuove figure architettoniche per l'housing sociale nel primo peep, trent'anni dopo', con le case Ater di Ponte di Nona.
Uno sguardo al passato per pensare al futuro delle periferie che, ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno, inaugurando l'esposizione, sarà quello della demolizione e ricostruzione, con un'attenzione particolare, non solo alla quantità di case popolari, ma anche alla qualità dell'edilizia.
P. C.
Informazioni:Che cosa: Le città di Roma, housing e paesaggi urbani dal Dopoguerra a oggi
Quando: fino al 30 aprile 2011
Dove: Museo dell'Ara Pacis, Roma
Info: http://www.arapacis.it/