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Mensile a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche
Archivio
N. 5 - 27 mag 2015
ISSN 2037-4801
Appuntamenti a cura di Sandra Fiore
Dalle figurine della Liebig con il mitico Saladino, alle cartine delle arance; dai pupazzi e gadget che accompagnavano i prodotti pubblicizzati da Carosello al manifesto de La grande abbuffata. La mostra 'Cibo di carta’, che si inaugura il 10 giugno, prodotta dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese e allestita nei suoi spazi espositivi milanesi, muove ricordi, entra nella quotidianità raccontando il cibo attraverso le rappresentazioni che di esso si sono diffuse grazie a pubblicità, etichette, figurine, gadget, menu, riviste, libri, ma anche a documenti di trasporto, bandi, carte intestate o scatole e manifesti di cinema. Una lunga ricerca ha consentito la selezione di oltre 500 pezzi, in parte inediti e mai prima visti, esposti nell’ex refettorio delle Stelline per cento giorni.
L’iniziativa racconta le storie del cibo e del costume in Italia dal Quattrocento ad oggi, offrendo un vero e proprio atlante iconografico nazionale della storia dell’alimentazione, ma anche una parallela storia dell’illustrazione, che spazia da autori meno noti a firme celebri come quelle di Marcello Dudovich, Leonetto Cappiello, Antonio Rubino, Achille Beltrame, Golia, Gino Boccasile, Leo Longanesi, Benito Jacovitti, Walter Molino, Tanino Liberatore. Per rendere unica questa mostra Andrea Tomasetig, il libraio antiquario milanese che ne è fin dall’inizio l’ideatore e curatore, ha riunito il meglio di quattro importanti collezioni private. Alla straordinaria collezione Michele Rapisarda, composta di oltre 12.000 carte illustrate italiane a stampa di uso quotidiano dal Seicento al Novecento (bandi, buoni premio, calmieri, carte da involto, cartoline, cataloghi, figurine, licenze, locandine, riviste, ecc.), si affianca una selezione di libri, manoscritti (molti inediti) e curiosità su carta provenienti dall’importante biblioteca gastronomica di Giorgio Grillo e Linda Pagnotta: dal Quattrocento a oggi, dal Platina ai futuristi, fino alle edizioni del secondo Novecento e contemporanee. Una terza sezione presenta alcuni materiali pubblicitari che facevano seguito alla messa in onda di Carosello: gadget, giochi, libri, albi, confezioni dei prodotti, pupazzi gonfiabili dalla collezione Carlo Tranchina. La quarta sezione è infine dedicata al cinema italiano dalla Seconda guerra mondiale al 2000: manifesti, locandine e fotobuste sorprendenti per l’originalità delle citazioni culinario-cinefile.
Informazioni:
Che cosa: mostra ‘Cibo di carta’
Quando: 11 giugno- 20 settembre
Dove: Galleria Gruppo Credito Valtellinese, Corso Magenta n. 59, Milano
Info: tel. 02/48.008015, sito web: www.creval.it