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CNR: Alamanacco della Scienza

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N. 14 - 15 lug 2020
ISSN 2037-4801

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Un manuale contro l'analfabetismo geografico
Saggi

Un manuale contro l'analfabetismo geografico

“Piccolo lessico geografico” di Renato Cavedon, docente del laboratorio di Didattica dell'economia internazionale per la Ssis del Veneto, promette di far compiere al lettore un “giro del mondo in ottanta nomi”, cioè una ricognizione sulla presenza nella lingua italiana di termini derivanti da toponimi. La sequenza dei lemmi è organizzata lungo un percorso geografico che attraversa i continenti e completa il periplo del globo. Ogni voce svela un evento, reale o fantastico, in grado di spiegare il legame semantico con il luogo eponimo e, allo stesso tempo, fornisce il pretesto per allargare lo sguardo su altre vicende, note o cadute nell'oblio, che ci fanno comprendere quanto complessa sia la rete di significati generata dalla geografia. Il volume si arricchisce di una prefazione di Giovanni Donadelli, consigliere nazionale dell'Associazione italiana insegnanti di geografia e responsabile delle proposte educative del Museo di geografia dell'Università di Padova, addottorato con una tesi che approfondisce l'uso dei geomedia a supporto dell'insegnamento della geografia nelle scuole primarie.

Un libro curioso che evidenzia la necessità di esplorare con un viaggio alla scoperta di alcuni termini e modi di dire che usiamo e sentiamo usare, una specie di toponomastica al contrario che Indaga non i nomi dei luoghi ma i nomi che da essi hanno preso origine. La non sistematicità della ricerca consente di accendere la curiosità geografica del lettore per un aspetto spesso confinato tra pochi appassionati e studiosi, e che ora “rischia di estinguersi, annegata nello pervasività dell'informazione”, avverte Cavedon, nel ruolo di guida evanescente assunto dalla rete.

L'autore si sforza invece di riaccendere questa curiosità: scorrendo le pagine ci si troverà invischiati in termini molto vari, a partire dalla storia antica, in un flusso di informazioni che passa dalla mitologia greca alla bomba all'idrogeno, toccando diverse tappe attraverso continenti, contenuti geografici, digressioni e microstorie. L'obiettivo è fissare nella mente una serie di luoghi lungo una rotta transcontinentale fino a formare un piccolo lessico che in un'ottantina di termini - tra le migliaia possibili –permette di recuperare alcune radici “spaziali”.

Le Nazioni Unite hanno dichiarato il 2017 Anno internazionale del turismo sostenibile, alla luce della rilevanza e dell'impatto assunti dai flussi turistici globali. Secondo i dati dell'Organizzazione mondiale del turismo gli arrivi internazionali, ovvero i passaggi di frontiera per motivi prevalentemente turistici, nel 2018 hanno superato il miliardo l'anno e continuano a crescere. Nel 1950 erano appena 14 milioni, sono quindi cresciuti di 70 volte. Il sovraffollamento turistico è un problema internazionale e italiano, anche se il primo a porlo è stato un portale islandese in cui si descriveva già nel 2016 la tendenze nella piccola e visitatissima Islanda.

“Con questi numeri verrebbe da immaginare che la conoscenza del mondo da parte dei suoi abitanti sia cresciuta di pari passo”, osserva il saggio, “ma non è così”: le indagini periodiche sulla diffusione delle conoscenze geografiche continua a registrare risultati sconfortanti, si viaggia sempre di più ma il mondo è sempre meno conosciuto. Nessuno consulta più carte, mappe o bussole. Ci si rivolge allo smartphone o al navigatore per individuare i luoghi o pianificare i tragitti e quindi la geografia è “sempre meno nella nostra testa e sempre più nella nostra rete”. Una situazione paradossale che porta anche in questo caso a una conoscenza approssimativa, a una sorta di analfabetismo funzionale geografico.

U. S.

titolo: Piccolo lessico geografico
categoria: Saggi
autore/i: Cavedon Renato
editore: Aracne
pagine: 186
prezzo: € 8.00