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CNR: Alamanacco della Scienza

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N. 2 - 27 gen 2021
ISSN 2037-4801

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Leopardi: un approccio multifocale
Saggi

Leopardi: un approccio multifocale

A duecento anni dalla composizione de “L'infinito”, la risonanza emotiva dell'idillio, già oggetto di una smisurata produzione bibliografica, continua a originare prospettive critiche innovative e multiformi. Il volume “Comunicare l'infinito: orizzonti leopardiani”, curato da Francesco Berardi, Andrea Lombardinilo e Pierluigi Ortolano, trova le sue ragioni di metodo nell'approccio interdisciplinare: una silloge di contributi critici sull'attualità della riflessione del poeta recanatese. Il taglio trasversale del libro permette di dare voce a numerosi ambiti di studio.

Il primo contributo critico del volume porta la firma di Berardi, che indaga la presenza di una eco quintilianea all'interno della teoria dell'immaginazione leopardiana; Carlo Cappa, nel suo studio di stampo pedagogico, esamina alcune implicazioni educative della lirica del 1819, il loro dialogo con specifiche tradizioni europee e il grado di influenza che esercitano nella produzione successiva del poeta. L'analisi di Angelo Piero Cappello è incentrata sulle interpretazioni del fenomeno metamorfico da parte di Leopardi e d'Annunzio, due ricezioni differenti di cui vengono saggiate peculiarità ed elementi di diffrazione. Lo studio di Antonella Del Gatto ha come oggetto la pregnanza comunicativa dell'idillio, fonte da cui trae alimento gran parte della storia compositiva, coeva e posteriore, del poeta. L'eredità di Leopardi all'uomo contemporaneo e la sua presenza nel tessuto socioculturale sono indagate da Marco Ferrazzoli, che ritrova nella poliedricità intellettuale del poeta le ragioni di questo successo mainstream.

Il saggio di Lombardinilo veicola la riflessione sul progetto antologico della Crestomazia italiana della prosa, concepita da Leopardi tra gli scaffali della biblioteca paterna e che presenta una sezione di filosofia speculativa incentrata sul tema dell'infinito. Gioele Marozzi illustra le tecniche di digitalizzazione e fornisce un esempio di trascrizione XML-TEI della lirica: l'idillio leopardiano incontra le nuove tecnologie informatiche e fa il suo ingresso nel campo di ricerca delle Digital Humanities. Ortolano trasferisce il focus critico in campo linguistico: le peculiarità di alcune scelte lessicali compiute da Leopardi nelle diverse fasi di stesura de L'infinito e le conseguenti mutazioni semantiche e tematiche. Antonio Sorella, prendendo le mosse dalla composizione delle due tragedie giovanili (“La virtù Indiana” e “Pompeo in Egitto”), propone un'analisi del nuovo registro lirico, in cui è ravvisabile l'influsso del tragediografo Francesco Della Valle. Il nodo critico del confinamento volontario come atteggiamento filosofico è oggetto dell'ultimo contributo, a firma di Pasquale Terracciano.

Questo lavoro modella un bilanciato mosaico di riflessioni. E dimostra come, ancora oggi, sia possibile “comunicare l'infinito” attingendo a numerosi ambiti del sapere e aprendo “interminati spazi” di riflessione.

Ilaria Cesaroni

titolo: Comunicare l’infinito: orizzonti leopardiani
categoria: Saggi
autore/i: Berardi Francesco, Lombardinilo Andrea , Ortolano Pierluigi
editore: Olschki
pagine: 185
prezzo: € 25.00