Storie in grigio sulla polvere bianca

"Qui tutti sniffano, spacciano, si arricchiscono, investono capitali grazie alla cocaina, - commentò l'ispettore leggermente stupito. - Solo i politici, oltre a consumarla allegramente, fingono di non sapere che è una battaglia persa". Di fronte a un reato pericoloso e subdolo come il narcotraffico, è difficile mantenersi 'puri' e tra i 'buoni' di queste storie serpeggia di continuo la tentazione di infrangere le regole, che spesso diviene una necessità.

Si va dal poliziotto cinico, disincantato e manesco, all'ex "narcotici" che rovina la propria carriera per coprire una spacciatrice, all'investigatore che pur di sgominare un giro commette una serie di reati informatici e finanziari, fino all'infiltrato. Quelle scritte da tre dei maggiori giallisti italiani sono insomma storie in chiaroscuro, dove domina il grigio, oltre che il bianco delle 'piste'.

Già, perché il tema di questo libro scritto a sei mani è quello racchiuso nel titolo secco e inequivocabile: 'Cocaina'. A firmarlo, Massimo Carlotto, Gianrico Carofiglio e Giancarlo De Cataldo.

Tre racconti che diventano quasi un saggio o almeno una docu-fiction, in cui la "bamba" unisce Milano al Messico, boss calabresi, ragazzi sbandati ed ex sindacalisti che spacciano, oltre all'estesa umanità dei consumatori: operai e impiegati oppure facoltosi imprenditori che siano.

Apodittico e crudo il breve racconto di Carlotto, con un plot che tiene il fiato sospeso. Riflessivo e introspettivo quello di Carofiglio, nel quale la droga sembra entrare quasi accidentalmente. Articolata con il respiro di un romanzo la storia finale di De Cataldo, che è anche l'ideatore di quest'interessante operazione editoriale.

Marco Ferrazzoli

titolo: Cocaina
categoria: Narrativa
autore/i: De Cataldo Giancarlo, Carlotto Massimo, Carofiglio Gianrico
editore: Einaudi
pagine: 191
prezzo: € 13.00