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CNR: Alamanacco della Scienza

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N. 9 - 29 mag 2013
ISSN 2037-4801

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Vademecum deontologico per medici

Vademecum deontologico per medici

Con la denominazione di 'Errori medici' si scrive nell'omonimo volume edito da Raffaello Cortina Editore, si indicano quegli "eventi avversi che sono prevedibili secondo lo stato della conoscenza medica attuale".

"Il problema degli errori medici", sottolineano gli autori, tutti esperti professionisti, "non è certamente nuovo e si può dire che sia esistito fin dal momento in cui il primo paziente ha fatto ricorso alle cure mediche". Tali circostanze, che minano l'indispensabile fiducia tra medico e degente, non sono di regola causate dall'attività di un singolo, ma dalla complessa interazione di più parti del sistema di diagnosi e cura.

Cosa deve essere comunicato? Da chi? Con quali parole? Sempre? Anche gli errori senza conseguenze cliniche? Il volume vuole fornire indicazioni dettagliate e linee guida sul comportamento da seguire in queste situazioni e promuovere la creazione di figure professionali dedite a progetti formativi e servizi di consulenza per medici e pazienti.

Quello della comunicazione onesta dell'errore ai soggetti che ne sono stati coinvolti o ai loro parenti è un tema percepito come pericoloso per la libertà dei medici; con il passare degli anni si è affermata l'idea che il vero problema sia rappresentato da "quei professionisti che non abbiano le caratteristiche personali o le conoscenze necessarie per offrire delle buone cure mediche. La mentalità delle mele marce ha contribuito a creare nel mondo sanitario una cultura del silenzio rispetto all'errore: spesso i professionisti sono reticenti a riferire gli errori all'interno delle proprie organizzazioni o a discutere con i colleghi per timore di essere considerati le mele marce da eliminare".

I dottori devono superare un iniziale istinto di auto protezione che toglie la centralità dal malato, anche perché "il fattore più importante nella decisione delle persone di far causa non è la negligenza, ma la comunicazione inefficace tra pazienti e curanti, ... la percezione, da parte dei pazienti e dei familiari, di non esser stati trattati bene, di non aver ricevuto informazioni in maniera efficace o empatica. ... Di fronte a pazienti e familiari che sono troppo intimoriti o che non possiedono le conoscenze sufficienti per porre le domande giuste, i clinici sono ancora riluttanti a comunicare spontaneamente i propri errori".

Gli autori, anche attraverso il coraggioso racconto di drammatiche esperienze personali, invitano a rompere il muro del silenzio, giungendo con il lettore alla conclusione che una comunicazione onesta sia il principio etico da seguire sempre, la cosa più giusta da fare.

Alessandro Bassetta

titolo: Errori medici
categoria: Saggi
autore/i: Truog Robert D., Browning David M., Johnson Judith A., Gallagher Thomas H.
editore: Raffaello Cortina
pagine: 200
prezzo: € 20.00