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Mensile a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche
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N. 9 - 29 mag 2013
ISSN 2037-4801
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"Sono nata nel 1922, l'anno della marcia su Roma". Margherita Hack, popolare astrofisica italiana, inizia così il racconto della sua lunga vita in 'Il perché non lo so' edito da Sperling e Kupfer in un cofanetto che propone anche un dvd.
Seduta tra i suoi libri, le foto d'epoca e i tanti lucidi ricordi, la Hack nel video narra l'infanzia vissuta in Toscana, con la passione per l'atletica leggera che la vide campionessa universitaria, le convinzioni politiche antifasciste, la scelta della facoltà di Fisica a seguito del consiglio di un'amica e l'incontro con quello che sarebbe stato il suo futuro marito, Aldo. Nelle parole della scienziata passa tutto il XX secolo. Le leggi razziali, la guerra, l'antifascismo. L'entusiasmo e la voglia di vivere degli anni '50, i primi calcolatori Olivetti, la democrazia, il suo primo incarico ad Arcetri e l'approdo, nel 1964, alla cattedra di Astronomia a Trieste.
"Conosco l'energia del sole, da cui tutto dipende", dice la scienziata. "Conosco le stelle e le galassie e le leggi che ne regolano l'esistenza; la manifestazione complessiva dell'energia cosmica; ma il perché di tutto questo non lo so".
Esiste una causa per l'Universo? La scienza, della quale Margherita Hack è uno dei più iconici rappresentanti viventi, non ha ancora valicato il primo e più ostico limite della conoscenza, quello della comprensione suprema della creazione, dove la fisica si arrende ancora. La scienza prende atto delle leggi dell'universo e delle loro relazioni, ma non sa spiegarne la causa. Hack ha trovato la una sua personale soluzione all'enigma: nel suo universo, concepito come continuo nello spazio e nel tempo, perde di significato ogni concetto di creazione e durata, causa e fine e, di conseguenza, l'obbligo a concepire una forma di trascendenza quale causa efficiente. "Io penso che l'universo sia infinito nello spazio e nel tempo, sia sempre esistito e sempre esisterà. Mi sembra un'ipotesi più semplice delle altre perché non richiede di domandarsi cosa c'è al di fuori o cosa c'era prima", spiega l'astrofisica.
Per gli appassionati del pensiero scientifico, la vita della Hack è un esemplare modello di totale fiducia nella scienza, della capacità di rifiutare compromessi e ogni irrazionalismo. La scienziata si racconta con il suo stile semplice e genuino, nel simpatico vernacolo toscano che la contraddistingue da sempre, con appena un pizzico di malinconia per la sua lunga vita, passata guardando le stelle. Il montaggio del video, realizzato da Elia Castangia, esalta e valorizza con discreto lirismo le immagini, che scorrono leggere.
C.B.
titolo: Il perché non lo so
categoria: Multimediale
autore/i: Hack Margherita, Castangia Elia
editore: Sperling & Kupfer
pagine: 92
prezzo: € 18.90