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CNR: Alamanacco della Scienza

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N. 11 - 16 nov 2016
ISSN 2037-4801

Recensioni

Il viso, specchio dell'anima
Saggi

Il viso, specchio dell'anima

Può il semplice linguaggio verbale farci 'vedere' qualcosa di complesso quale il volto umano? “Il viso per la scrittura è una sfida linguistica, per varie ragioni. Sulla sua superficie si concentra una gravitazione simultanea di fenomeni diversi e tutti di importanza capitale. Il viso manifesta la singolarità di ogni individuo, quella identità visiva che lo distingue da tutti gli altri, facendone un essere unico. È questa una diversità fatta di differenze minimali, di lievi sfumature di dettagli talvolta impercettibili”, spiega Patrizia Magli docente di semiotica presso le Università di Bologna e Iuav di Venezia, nel volume 'Il volto raccontato' (Raffaello Cortina).

L'autrice illustra le modalità con le quali fin dal passato gli scrittori hanno cercato di catturare le espressioni del viso talvolta specchio di moti dell'animo umano. Come afferma Rainer Maria Rilke ciascun essere ha più volti, descriverne i tratti e le trasformazioni riesce ovviamente più facile nell'arte visiva, nella pittura e nella fotografia.

Magli passa in rassegna alcuni brani dove però la forza della parola riesce a rendere anche l'impercettibile. Il libro ripercorre un complesso intreccio di tecniche descrittive: dall'apertura di una narrazione in Virginia Wolf all'identità che prende forma da un dettaglio con la fronte della balena in Moby Dick di Melville fino al romanzo 'Nanà' di Zola, dove il nome proprio rappresenta lo stesso il volto del personaggio.

L'autrice si sofferma anche sull'autoritratto, confrontandolo in pittura, in fotografia - i selfie ad esempio - e in letteratura. In tutti i casi può essere ricondotto alla ricerca di identità, alla testimonianza autografa, alla traccia di sé nel mondo, non solo a fini autocelebrativi ma anche per affermare: “Io sono questo”, tant'è che è ampiamente riconosciuta la funzione terapeutica della scrittura autobiografica. Infine la fisiognomica, con i suoi tentativi di ricondurre a una categorizzazione il viso, non è esaustiva. Si pensi alla teoria di Lombroso “che per sostenere come inconfutabili le sue teorie antropologiche ricorreva ad esempi estrapolati dai romanzi realisti”: fallisce poiché tratta ogni essere come oggetto generale. “Tuttavia molti poeti e scrittori hanno saputo rendere la descrizione di un volto… Talvolta la potenza della loro scrittura ci ha messo sotto gli occhi più di quanto ci faccia vedere e sentire la percezione diretta”.

Sandra Fiore

titolo: Il volto raccontato
categoria: Saggi
autore/i: Magli Patrizia
editore: Raffaello Cortina
pagine: 270
prezzo: € 16.00