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Mensile a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche
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N. 10 - 4 ott 2017
ISSN 2037-4801
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Il volume 'La lingua della comunicazione pubblica al tempo di Internet', curato da Marina Pietrangelo, ricercatrice all'Istituto di teoria e tecniche dell'informazione giuridica del Cnr, raccoglie i risultati dello studio su 'La lingua come fattore d'integrazione sociale e politica', coordinato per il Cnr dalla curatrice e diretta a livello nazionale da Paolo Caretti, professore emerito di Diritto costituzionale all'Università di Firenze. I contributi tentano di dare risposta ai tanti interrogativi sollevati dalla diffusione della comunicazione sul web.
Con l'avvento di Internet la dimensione della comunicazione, interpersonale e collettiva, ha subito un'esplosione di dimensioni mai viste. La quantità di dati o documenti scambiati grazie alla rete è oggi elevatissima e in continuo aumento. Una enorme mole di testi scritti è riversata quotidianamente sul web, che tutto assorbe e poi restituisce. La platea potenziale dei lettori di questi testi è pressoché illimitata anche quando le applicazioni chiuse delimitano gli spazi comunicativi gli utenti, sono davvero molti.
Oggi dunque anche le amministrazioni pubbliche informano e comunicano via web, attraverso i propri canali istituzionali. La corsa (o la rincorsa) delle p.a. verso l'uso delle tecnologie di rete è partita decenni fa e prosegue a singhiozzo, con accelerazioni o brusche frenate, segnando un passo del tutto discontinuo. Ed è delimitata e indirizzata dalla normativa, espressamente dedicata all'uso delle Ict (Tecnologie dell'informazione e comunicazione). inscritta in una cornice puntellata dai principi costituzionali di eguaglianza, imparzialità e buon andamento dell'agire pubblico.
Gli autori della ricerca si sono chiesti quanto il legislatore si sia occupato anche della lingua e dei registri linguistici dei testi pubblicati online: ad esempio della comprensibilità, della precisione, della chiarezza. Questioni peraltro antiche e ricorrenti rispetto ai testi giuridici, prodotti dalle istituzioni pubbliche. Le domande alle quali il volume cerca di dare risposta sono molte. A chi sono destinati oggi i testi diffusi via Internet che raccontano il funzionamento e l'organizzazione delle nostre amministrazioni e introducono a servizi primari? L'istruzione o l'assistenza sanitaria, ad esempio, rappresentano spesso il primo contatto web con persone non italofone che vivono o migrano nel nostro Paese.
Il ricorso alle Ict da parte delle p.a. ha consentito un'attività di informazione e di comunicazione più efficace e dunque più inclusiva? Ha favorito i processi di integrazione linguistica e, più ancora, socio-politica? Come scrive nella prefazione Paolo Caretti: “L'insieme dei saggi offre al lettore una serie ricchissima di spunti e proposte per ulteriori approfondimenti del tema affrontato”. Una pubblicazione, dunque, che si propone anche come complesso di linee guida per approfondire le varie tematiche.
Ezio Alessio Gensini
titolo: La lingua della comunicazione pubblica al tempo di Internet
categoria: Specialistica
autore/i: Pietrangelo Marina
editore: Edizioni scientifiche italiane
pagine: 236
prezzo: € 26.00