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CNR: Alamanacco della Scienza

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N. 6 - 6 giu 2018
ISSN 2037-4801

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A scuola di ecologia emotiva
Saggi

A scuola di ecologia emotiva

La storia sembrava aver premiato l'aspetto logico-razionale dell'intelligenza, tanto da spingere gli psicologi francesi Alfred Binet e Théodore Simon, agli inizi del Novecento, a svilupparne un metro di misura quantitativo, oggi evolutosi nei moderni test del Q.I. Con il tempo però, da una connotazione prevalentemente intuitiva e intellettuale, si è passati a indicare l'intelligenza come l'insieme variegato di più facoltà. E lo psicologo di Harvard Daniel Goleman, sulla scia della teoria delle intelligenze multiple di Howard Gardner e ispirato da John Mayer e Peter Salovey, propone come complemento alle insufficienze del Q.I. l'indice noto come Q.E. (quoziente emotivo). Sotto le sembianze dell'ossimoro affettivo-cognitivo, il titolo del best seller 'Emotional Intelligence' (1995), tradotto ed edito da Rizzoli nel 1997, ha rivoluzionato il modo di pensare l'intelligenza e, nel corso degli anni, ha convinto l'economia, la scuola e la società dell'importanza di una gestione armonizzata delle proprie emozioni, sia sul piano intrapersonale, sia nel contesto delle relazioni interpersonali.

A questo primo avvio, l'autore fa seguire una serie di titoli relativi all'intelligenza “alternativa”, in particolare, 'Intelligenza sociale' (Rizzoli, 2006) 'Intelligenza ecologica' (Rizzoli, 2009). 'Coltivare l'Intelligenza emotiva' (Edizioni Tlon) è uno degli ultimi lavori di Goleman che ha trovato diffusione in Italia. Scritto in collaborazione con Lisa Bennett e Zenobia Barlow del Center for Ecoliteracy, ci porta negli Stati Uniti a osservare le vite di educatori, attivisti, genitori e giovani studenti in lotta per combattere a colpi di empatia il dissesto ecologico e sociale che li circonda, ma specialmente contro la tentazione dell'abulico abbandono alla rassegnazione di non poter mai cambiare le cose. Cinque i principi di “un'eco-istruzione socialmente ed emotivamente attiva”, sintesi pratica più che teorica dell'integrazione delle tre intelligenze già menzionate. Fra una pagina e l'altra, non mancano riquadri di approfondimento ricchi di dati scientifici, a riprova dell'intento pedagogico di un libro pensato per sensibilizzare gli insegnanti a una didattica ecologica.

Le parole chiave sono empatia, resilienza, sostenibilità, olismo, multidisciplinarietà, tolleranza, interconnessione. Le ultime due suonano familiari ai conoscitori del buddhismo, per quanto anche le altre siano facili da ascoltare in ambienti New age. La dottrina buddhista della "natura interdipendente delle cose" è probabilmente la matrice di molte idee che percorrono il libro. A conferma, fra le pubblicazioni di Goleman figurano più titoli in collaborazione con il Dalai Lama. Alcuni temi che sembrano mettere tutti d'accordo, dai filosofi ai tecnici. Si pensi alla decarbonizzazione, argomento del primo capitolo dell'opera, e al contempo precipuo obiettivo della Strategia energetica nazionale italiana presentata lo scorso novembre. Se vogliamo assicurare uno “sviluppo che consenta alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri", non possiamo che collaborare alla diffusione dell'educazione ecologica, strumento privilegiato per imparare a sentire come carne della propria carne chi condivide le stesse speranze e lo stesso cielo.

Luigi Tallarico

titolo: Coltivare l’Intelligenza emotiva
categoria: Saggi
autore/i: Goleman Daniel, Bennett Lisa , Barlow Zenobia
editore: Edizioni Tlon
pagine: 250
prezzo: € 14.90