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Mensile a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche
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N. 6 - 6 giu 2018
ISSN 2037-4801
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Una storia raccontata 200 anni fa, un romanzo di genere considerato l'esordio della science fiction, uno studioso divenuto emblema dello 'scienziato folle' e la sua 'Creatura', uno dei mostri per eccellenza: Frankenstein. Il libro è oggi uno dei romanzi più noti nella storia della letteratura, una narrazione ricca di spunti di riflessione, di messaggi e di emozioni.
In 'Frankenstein, il mito tra scienza e immaginario', Marco Ciardi, docente di Storia della scienza e della tecnica all'Università di Bologna, e Pier Luigi Gaspa, traduttore, saggista ed esperto di fumetti, propongono un excursus che ripercorre la storia di Frankstein, partendo dai momenti che hanno ispirato la mente dell'autrice, Mary Shelley, fino ad arrivare alle varie trasposizioni e riprese. Il volume si apre con l'esame dell'albero genealogico di Mary Wollstonecraft Godwin, coniugata Shelley, e con il momento in cui una sfida tra amici a ideare un racconto dai tratti spaventosi fece da spunto per la storia dello scienziato che volle superare le leggi della natura e riportare in vita la morte.
Dopo aver ripercorso i tratti salienti della versione originale, gli autori esaminano le diverse trasformazioni che la trama ha subito tramite tutte le trasposizioni, innovazioni e varianti che sono state proposte al cinema, a teatro, in televisione e nei fumetti. Fin dalla prima rappresentazione teatrale nel 1823, però, il vero protagonista è sempre stato la Creatura, con i suoi tormenti e le sue difficoltà, “un essere composto da parti organiche alle quali viene non data, ma restituita la vita”. Un essere consapevole di essere stato rinnegato dal proprio creatore, qualificato come mostro “nonostante le intenzioni di Mary Shelley, colmo di frustrazione, solitudine, rabbia e violenza”.
Il saggio riporta molti dati, un lunghissimo elenco bibliografico, innumerevoli curiosità che rendono la lettura scorrevole e interessante: dal trucco che ha reso celebre l'attore Boris Karloff nella pellicola di James Whale del 1931 alle apparizioni della Creatura nelle varie parodie, dalla cover di Topolino ai lavori di animazione che attestano quanto Frankenstein faccia ormai parte dell'immaginario collettivo. Quando nel 1818 Mary Shelley decise di raccontare la sua storia, difficilmente avrebbe potuto immaginare che quel racconto avrebbe avuto una fortuna tale da divenire una delle opere più conosciute nella storia della letteratura.
Valentina Di Paola
titolo: Frankenstein. Il mito tra scienza e immaginario
categoria: Saggi
autore/i: Ciardi Marco, Gaspa Pier Luigi
editore: Carocci
pagine: 197
prezzo: € 18.00