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Mensile a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche
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N. 4 - 2 mar 2011
ISSN 2037-4801
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Nella comunità scientifica internazionale è noto da tempo, ma il grande pubblico per lo più ignora che a scoprire il potere antibatterico delle muffe sia stato nel 1895, ben trent'anni prima di Alexander Fleming, il giovane medico molisano Vincenzo Tiberio. A divulgare per la prima volta questa verità, con documenti che fugano ogni dubbio, è il lungometraggio 'Vincenzo Tiberio, l'uomo che scoprì gli antibiotici', realizzato da 'Imago Film' per la regia di Claudio Rossi Massimi.
Il documentario, inserito nella programmazione di Rai 150, nell'ambito delle celebrazioni per i 150 anni dall'Unità d'Italia, ripercorre le tappe cruciali della vita e degli studi di Tiberio attraverso le lettere e i diari, con i contributi di Salvatore De Rosa, ricercatore dell'Istituto di chimica biomolecolare del Cnr e soprattutto con l'aiuto dei due nipoti, Giulio Capone, medico, e Anna Zuppa Covelli, microbiologa.
Il filmato mostra la casa di Arzano e il suo pozzo, elemento essenziale della vicenda. La nipote infatti racconta che il nonno, allora ventiseienne, aveva notato che gli abitanti della casa andavano incontro a infezioni intestinali ogni volta che il pozzo, cui si attingeva anche per bere, veniva ripulito dalle muffe, mentre si ristabilivano quando le muffe ricomparivano sui suoi bordi. Il medico igienista collega brillantemente i due fenomeni e coltivando e testando le muffe in laboratorio arriva alla clamorosa scoperta: "Risulta chiaro che nella sostanza cellulare delle muffe esaminate sono contenuti principi solubili in acqua, forniti di azione battericida. Per queste proprietà le muffe sarebbero di forte ostacolo alla vita e alla propagazione dei batteri patogeni". Deluso per la freddezza con cui il mondo accademico reagisce cinque anni dopo all'articolo 'Sugli estratti di alcune muffe', pubblicato sulla rivista 'Annali di igiene sperimentale', Tiberio decide di entrare nella marina militare, più aperta rispetto all'Università verso la sua ricerca.
Dal racconto affiora un ritratto a tutto tondo di Vincenzo Tiberio: la passione per la scienza e la vita, l'impegno come medico militare, che lo porta a curare nel mondo le vittime delle malattie infettive, l'amore per la moglie Amalia, l'interesse per l'archeologia. Il filmato porta insomma alla luce una storia umana e professionale intensa e rende il giusto merito a uno scienziato rimasto per troppo tempo in ombra.
Il dvd è gratuito (sono richieste solo le spese di spedizione) e per averlo è sufficiente scrivere all'indirizzo imago.film@libero.it.
Cecilia Migali
titolo: Vincenzo Tiberio l'uomo che scoprì gli antibiotici
categoria: Multimediale
autore/i: Lupi Tiziana
editore: Imago Film